
Apocalisse di gelo, neve e vento in Siberia. Nella Jacuzia, in particolare, sono stati registrate temperature fino a -56 gradi, le più basse in assoluto nel mondo in questo momento. Alcune aree, come il villaggio di Tiksi, sono state investite da tempeste di neve che si sono protratte per 48-72 ore.
❄️ Ice apocalypse in Siberia
-56°C has been recorded in Yakutia — the lowest temperature on Earth right now.
Residents of the village of Tiksi are suffering from a powerful blizzard that has been ongoing for the third day.
Schools have canceled classes, and kindergartens are… pic.twitter.com/AQ0S2xpFz5
— NEXTA (@nexta_tv) December 24, 2025
Le condizioni estreme hanno sconvolto le attività della popolazione, pure abituata a temperature abbondantemente inferiori allo zero. Stop alle scuole, asili chiusi, cittadini spesso bloccati nelle proprie abitazioni con montagne di neve davanti alle porte. In sei distretti della repubblica, con temperature costantemente inferiori a -40 gradi, comincia a diventare un problema la gestione delle scorte di carbone, utilizzato largamente per garantire il riscaldamento delle abitazioni. Le condizioni meteo complicano le operazioni di approvvigionamento.
Six districts in Russia’s Yakutia risk being left without heating during extreme cold of -42°C.
Districts are facing a critical coal shortage at boiler plants. Fuel reserves have been nearly exhausted amid severe cold.
By the way, in October the regional head said that more… pic.twitter.com/vkpIUzmLHG
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) December 26, 2025
I problemi riguardano in particolare i distretti di Ust-Aldansky, Churapchinsky, Tattinsky, Megino-Kangalassky, Amginsky e Gorny. Mancherebbero anche risorse per garantire la prosecuzione delle attività di estrazione e di trasporto, si attende l’intervento del ministero delle Finanze per riattivare la catena.

